I consigli di Edgar A. Poe per produrre buoni contenuti, ma senza esagerare
Tutti conosciamo la regola delle 5 W [What=cosa? / Who=chi? / When=quando? / Where=dove? / Why=perché?], utilizzata dai giornalisti come schema per inserire in un articolo informazioni considerate essenziali.
Ma chi di voi sa scrivere un articolo come Edgar allan Poe, o meglio, come il signor Blackwood, direttore di testata protagonista di un suo racconto?
Ecco uno spunto utile, direttamente dalla penna di un grande Maestro, per capire cosa scrivere (o non scrivere) in un articolo o contenuto ad effetto! Ma prima, due parole sull’autore.
Edgar Allan Poe[1] (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista statunitense. Considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia,[2][3][4][5][6] Poe è stato l’iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico.
Sebbene la sua vita e le sue opere siano posteriori rispetto al periodo del romanzo gotico vero e proprio, Poe ha finito per essere considerato anche uno dei maggiori esponenti del genere gotico. […] Scrittore di grande inventiva, ha anticipato generi letterari quali il racconto poliziesco (i suoi personaggi Auguste Dupin e William Legrand si possono considerare gli antenati più diretti delloSherlock Holmes di Arthur Conan Doyle), e la fantascienza.